Ma che meraviglia l’escursione al Lago della Tina ad Arenzano!
Dalla località Agueta, attraverso un trekking semplice, si può raggiungere questa meravigliosa area naturale caratterizzata da una cascata e da scenografiche piscine naturali dove, nella bella stagione, si può fare il bagno.
I laghetti sono decisamente incantevoli, collocati in uno scenario rilassante e rigenerante.
Veramente un piccolo angolo di paradiso.
E il trekking, come detto, è adatto a tutta la famiglia.
E allora, partiamo!
In questo articolo, troverete la descrizione completa per arrivare al Lago della Tina ad Arenzano, con tutti i nostri consigli anche per famiglie con bambini al seguito.
Contents
Come arrivare
Per arrivare all’inizio dell’escursione al Lago della Tina, occorre uscire al casello autostradale di Arenzano e, alla rotatoria, proseguire in direzione Savona.
Arrivati in cima alla salita, svoltate a destra verso l’Ospedale della Colletta e continuate fino alla località Terralba.
Superata la farmacia di Terralba, tenete la sinistra e salite fino a raggiungere il ristorante Agriturismo Agueta du Sciria.
Qui si può lasciare la macchina nell’ampio piazzale.
Lago della Tina
Specifiche tecniche
Partenza – Località Agueta, Arenzano
Arrivo – Lago della Tina
Tempo di percorrenza – 1h30 circa
Lunghezza – 3,7 km
Segnavia – “T”.
Percorso
Dal ristorante Agueta Du Sciria, proseguite per qualche decina di metri e imboccate la sterrata sulla sinistra della strada, contrassegnata da un pannello indicativo.
Il primo tratto procede in dolce salita e non ci sono alberi che offrono riparo dal sole quindi, se con voi avete bambini piccoli, potrebbe essere utile un cappellino per proteggere il capo.
Dopo una mezz’oretta di cammino (2km circa), si arriva a un bivio: è il Passo Gua situato a 350 metri d’altitudine.
Il sentiero da seguire, è quello sulla sinistra.
Il percorso alterna tratti al sole e tratti all’ombra e, in alcuni punti, il sentiero si restringe parecchio e non ha protezioni laterali.
Sulla strada tra Passo Gua e i laghetti, si trova la breve deviazione che conduce all’Area del Castagno, che consiglio di imboccare.
Qui, all’ombra dei castagni, potrete trovare un tavolo da picnic e un castagno gigante bicentenario!
Rientrati sul sentiero, si può continuare il percorso verso le piscine naturali che sono 3, delle quali la più suggestiva è quella posta più in alto.
Denominata marmitta dei giganti dall’antico contenitore di pietra adoperato nelle cartiere, il Lago della Tina è una profonda depressione a forma di pozzo del diametro di 5 metri circa, alimentata dalla cascata che scende da una gola rocciosa.
Il posto è incantevole e, se andate in settimana, potrete godervi la bellezza del paesaggio in solitudine.
Al weekend soprattutto in estate, invece, è una meta molto gettonata.
Si rientra sullo stesso percorso dell’andata.
Lago della Tina Arenzano: consigli con i bambini
Il Lago della Tina è un’escursione poco faticosa, con dislivello minimo, e per questo adatta anche ai bambini.
Occorre solamente prestare attenzione ad alcuni punti che sono un pochino scoscesi, senza protezione laterale, e con terreno pietroso.
Per questo, consiglio gli scarponcini da trekking che tengono meglio il piede.
Anche se il periodo estivo è perfetto per chi vuole fare il bagno, l’escursione al Lago della Tina è più indicata, a mio avviso, in primavera o in autunno.
Sempre in periodo di foliage, tra l’altro, è meraviglioso l’anello della Badia di Tiglieto, anch’esso collocato all’interno del Parco Naturale Regionale del Beigua.
Se, invece, programmate l’escursione al Lago della Tina in estate, preferite le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio, e portate con voi una buona scorta d’acqua e la crema solare.
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